Sono stati giorni di chiasso. L'afasia raccomandata a suo tempo al mio coinquilino sulla spinosa questione di vita o di morte che ha appassionato il Paese non è durata a lungo. D'altra parte Telesina non ha la costanza di una suora misericordina nello stargli accanto, e il mio compagno non è una comparsa ma un vero protagonista che non può reprimere per troppo tempo l'istinto di diramare se stesso a reti unificate. Inoltre qualche tempo fa prese lezioni di neurologia per corrispondenza, specializzandosi sulla fertilità dei soggetti in coma vegetativo, e si è sentito in dovere di rilasciare una chiarificazione scientifica.
Ma le ragioni decisive per la rottura del silenzio sono altre e molteplici. Innanzitutto c'è stata la pressione delle gerarchie vaticane, insostenibile per un uomo che ha affidato per via testamentaria al suo avvocato di fiducia la volontà di essere canonizzato e che da quindici anni si prodiga senza sosta a dimostrare di saper fare miracoli. Il presidente della CEI, il pontefice e infine il suo agiografo nonché confessore personale lo hanno marcato stretto affinché egli santificasse per decreto il valore della vita. In particolare il presidente della sacra romana Lombardia si è presentato giorni fa con una copia fedele della corona ferrea in una mano e un cilicio nell'altra, e con voce tonante e la erre moscia gli ha intimato: "Visolviti e scegli, o anima impuva!". Lui come era successo altre volte in passato ha scelto la corona, e con l'onore anche l'onere che essa comporta.
Quanto alla seconda ragione che lo ha convinto a esternare, qui è il caso di dire cherchez la femme. Protagonista della moral suasion è stata infatti un'infermiera, inviatagli dal ministro della sanità affinché con dedizione materna lo iniziasse all'arte della sua professione, basata su un apocrifo giuramento di Aspasia, che prescrive amore disinteressato e appassionata solidarietà per i tutti i malati. Per aumentare la sua concentrazione durante la lezione paramedica, il mio amico ha trangugiato le pillole blu che usa quando viene a trovarlo la ministra con lo sguardo da strigiforme, ma non ne restavano più di una dozzina. Ha allora integrato le rimanenti pasticche con altre rosse, si è mangiato due stringhe di liquirizia e infine si è inalato una polverina bianca nel naso: subito lo ha assalito un'inaudito desiderio di conoscenza. Dopo due ore di seminario si era ormai talmente convinto della bontà del giuramento di Aspasia, di quello di Ippocrate e di quello del ministro (di rimandargli periodicamente l'infermiera per un ripasso), che avrebbe firmato e controfirmato da solo il decreto sulla vita seduta stante.

Ma lasciamo perdere le fantasie perverse di un umano che ama mascherarsi da gatto, e torniamo a tre giorni fa quando il mio amico smise di tacere e scrisse una pagina di storia italiana. Ha infatti causato molto rumore la sua iniziativa di varare un decreto legge per cassare una sentenza della Cassazione: una mossa palesemente anticostituzionale. E con ciò? Perché tutte queste proteste, queste vesti stracciate? Sarà forse la prima volta che succede? Il mio compagno stava semplicemente continuando il gioco che ha iniziato dal primo giorno della legislatura con i suoi amici: il Capo dello Stato, il vicepresidente del CSM, il presidente della Corte Costituzionale e quello dell'Associazione Nazionale Magistrati. Si chiama Trivial Constitution ed è una serie di quiz sulla Costituzione italiana, da sottoporre ai suoi garanti in forma di manovre eversive create ad arte dal premier. Se il garante di turno si accorge dell'anticostituzionalità delle manovre e solleva obiezioni, può avanzare di una casella nel gioco, altrimenti salta il giro e paga la posta. Il Presidente della Repubblica venerdì era molto contento per aver conquistato il suo primo punto. Dopo i mancati interventi sul lodo Alfano e l'iniziativa disciplinare contro i magistrati di Salerno era rimasto ancora piantato sulla casella di partenza, ma ora è passato nettamente in testa al gioco.
Mai titolo fu piú adatto per sottolineare quanto l'umana speme sia riuscita a dire, fare, baciare, lettera... testamento... nel corso degli ultimi giorni... mesi... anni, da quando Eluana di ritorno da una festa, ha tragicamente iniziato a percorrere il suo lunghissimo tunnel.
RispondiEliminaUn tunnel fatto, appunto, di silenzi spezzati dal chiacchiericcio dell'intera comunitá bipede.
Ora, cara Eluana, sei stata restituita a quel silenzio che si chiama Pace, e questo, sia garantito, noverrá MAI spezzato!...